Detergenti Cucina
Detergenti professionali per cucine più venduti
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Sgrassante per Forni DS100 Gel Hoover Professional
Attivatore biologico naturale in polvere Blu Bact
Attivatore biologico MasterBioblister (100 compresse)
Pastiglie sgrassanti per friggitrici Argonit Fry Interchem
Detergente sgrassante disincrostante DS100B
Additivo Batterico Enzimatico Neutralizza Odori Bio Fosse
Detergente brillantante ad azione sanificante per forni autopulenti Ovensan
Gel detergente profumato pavimenti e superfici lavabili Gellinet (x4)
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Additivo Batterico Enzimatico in bustine monodose MasterBioSeptic
Additivo Batterico Enzimatico Neutralizza Odori Bio Fosse
Attivatore biologico MasterBioblister (100 compresse)
Attivatore biologico naturale in polvere Blu Bact
Crema detergente bio protettiva superfici acciaio inox Verdepiù (x13)
Crema detergente disincrostante ecologica Tutto Cucina Verdepiù (x12)
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Detergente anticalcare sanitizzante Hoover Professional DS44 FRUIT (x12)
Detergente brillantante ad azione sanificante per forni autopulenti Ovensan
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Detergente ecologico spray lucidante superfici in acciaio inox Verdepiù (x12)
Detergente lucidante bio tutto cucina Verdepiù (x12)
Detergente lucidante universale ecologico piastrelle Verdepiù (x12)
Detergente sanitizzante cucine Exa 22
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Kit Cucina Ristorazione
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Pastiglie sgrassanti per friggitrici Argonit Fry Interchem
Schiuma attiva disincrostante e anticalcare DS43 CAM (12x750ml)
Sgrassante brillantante per metalli DS420 Inox (x12)
Sgrassante concentrato Pulitore universale (x4)
Sgrassante ecolabel multiuso EB3 (x4)
Sgrassante per cucine DS34B Hoover Professional
Sgrassante per Forni DS100 Gel Hoover Professional
Sgrassatore disincrostante Grill & Forni (x6)
Sgrassatore disincrostante TSK3
Sgrassatore Ecologico Degrass
Sgrassatore Forni e Piastre Micro HACCP Hoover Professional (x12)
Sgrassatore sporco ostinato CleanECO 2.0
Lavare a fondo la cucina: strumenti e tecniche per una pulizia impeccabile
Pulire la cucina dovrebbe essere un’azione costante e regolare e dovrebbe sempre includere i mobili e la cappa. Si tratta del luogo della casa dove si cucina e, generalmente, si mangia, quindi è fondamentale che sia sempre pulita ed igienizzata.
Effettuare una pulizia approfondita richiede molto tempo e molta attenzione: questo perchè la cucina è composta da superfici molto diverse tra loro, oltre che da elettrodomestici e arredamento vario, che necessitano di prodotti e strumenti differenti.
Il segreto per saltarne fuori sta nell’organizzazione di una scaletta e di un piano metodico e funzionale che possano aiutare ad agire per compartimenti stagni. Una cosa per volta e, nel giro di un paio d’ore, il gioco sarà fatto!
1. Come lavare i mobili
I mobili della cucina sono i custodi di cibo e provviste, pertanto necessitano di una pulizia costante che impedisca la formazione di larve o il deposito di polvere, oltre che il deterioramento dei cibi stessi.
Per prima cosa, occorre svuotare completamente i mobili da pulire, proseguendo con un aspirapolvere che possa rimuovere briciole e polvere. Per prevenire adesioni e incrostazioni, si possono foderare i mobili con della carta di giornale: basterà poggiarla sopra le superfici, senza applicare scotch o puntine, per creare una vera e propria protezione.
Ciascun mobile, poi, va pulito in base al tipo di materiale con il quale è realizzato, scegliendo il prodotto più adatto:
- mobili in legno: si possono lavare facilmente attraverso una soluzione di acqua, aceto e sapone per i piatti;
- mobili in acciaio: possono essere puliti a fondo utilizzando il bicarbonato (dalle forti qualità abrasive) mescolato con l’acqua;
- mobili in laminato: anche per loro va bene l’azione sgrassante e abrasiva di acqua e bicarbonato;
- mobili in marmo: infallibile un mix di sapone di Marsiglia, alcool, acqua tiepida e bicarbonato, una vera e propria bomba sgrassante e lucidante.
2. Come lavare una cucina in legno
La cucina in legno è tanto bella, quanto estremamente delicata da pulire, richiedendo particolare attenzione in fase di pulizia. Per questo, è consigliato rimuovere eventuali macchie giornalmente, in modo da evitare l’utilizzo di detergenti troppo aggressivi per rimuovere macchie stratificate nel tempo.
Per pulire un po’ più a fondo, poi, si possono utilizzare prodotti per la pulizia che possiamo tranquillamente trovare in casa e che non rovinano il legno:
- limone, acqua e olio di oliva sono tutti ingredienti che puliscono il legno senza danneggiarlo;
- il sapone di Marsiglia è utile non solo per smacchiare, ma anche per mascherare eventuali graffi sul legno.
3. Come lavare una cucina in acciaio
Rispetto ad una cucina in legno, quella in acciaio è sicuramente più semplice da lavare. Bisogna solo tenere conto di alcuni aspetti specifici come, ad esempio, non corrodere, graffiare o rovinando l’acciaio utilizzando prodotti sbagliati.
Fondamentalmente, servono bicarbonato, acqua e aceto: il primo, nello specifico, ha una funziona smacchiante soprattutto per il lavello e lo scolapiatti; l’ultimo, invece, serve per rimuovere le tracce di calcare, alle quali l’acciaio è estremamente soggetto.
4. Come lavare la cappa
Pulire la cappa richiede del tempo, soprattutto perchè esistono procedimenti differenti in base alla tipologia di filtro/cappa con i quali si ha a che fare:
- innanzitutto, va pulita la parte esteriore della cappa, cioè quella visibile, utilizzando un normale detergente come quello per le stoviglie;
- i filtri possono essere lavati a mano o in lavatrice nel caso in cui si tratti di una cappa aspirante; devono essere necessariamente sostituiti, invece, se si ha a che fare con una cappa di tipo filtrante;
- l’interno può essere igienizzato con saponi naturali che riescano a sgrassare completamente.
5. Come lavare il forno
Il forno è uno degli elettrodomestici più sporchi di tutta la cucina: resti di cibo, briciole e grasso sono i residui più comuni che si possono trovare all’interno, oltre che alle macchie di olio o sugo incrostato. Per non parlare, poi, del vetro del forno che, spesso e volentieri, viene sottovalutato e lavarlo diventa sempre più difficile. Se si agisce, però, tempestivamente l’impresa non si rivela poi così ardua:
- pulire l’interno del forno: se le macchie non sono troppo incrostate, si può ricorrere a del succo di limone disciolto nell’acqua. Basterà accendere il forno e far evaporare l’acqua, in modo che i residui cadano sul fondo. Alla fine, si potranno rimuovere velocemente con un panno senza troppa fatica. Se, invece, le macchie sono particolarmente difficili da rimuovere, sarà meglio utilizzare acqua e sale, trattando le macchie singolarmente;
- pulire griglie e teglie: vanno pulite con sostanze acide e sgrassanti, come l’aceto ed il bicarbonato. Bisogna mischiare i due elementi e stenderli su teglie e griglie, lasciarli riposare una notte intera e risciacquare il giorno dopo;
- pulire il vetro del forno: anche in questo caso andrà bene una miscela di bicarbonato, aceto e acqua. L’ideale è spruzzarla sul vetro e pulire con una spugnetta.
6. Come pulire i fornelli
Sono utilizzati con frequenza, quindi il livello di sporcizia è sempre abbastanza alto ma, allo stesso tempo, sono anche puliti più costantemente e quotidianamente. Per ottenere una pulizia approfondita si può procedere in questo modo:
- pulire gli spargifiamma: si può utilizzare il sapone per i piatti, oppure con una soluzione di acqua calda e aceto. Il consiglio è di farli sempre asciugare per bene prima di utilizzarli;
- pulire le griglie appoggia pentola: anche in questo caso va benissimo il sapone per i piatti, lasciandole in ammollo anche per un’ora in modo che lo sporco vada via più facilmente;
- pulire il pianale: se in acciaio, l’aceto andrà benissimo, rivelandosi un fiero alleato (come sempre).
7. Come pulire le piastrelle e le superfici della cucina
In molte cucine alcune pareti sono ricoperte da piastrelle, soprattutto dietro al piano cottura. Questo perché si lavano facilmente e non hanno bisogno di particolare manutenzione. Possono infatti essere impiegate anche per la pavimentazione.
Per una pulizia accurata è sufficiente mescolare del sapone per piatti con acqua e strofinare con una spugnetta. Se si possiede, si può ricorrere all’ausilio della vaporella, sicuramente più igienica.
Le superfici in acciaio possono essere trattate con l’aceto, mentre è bene prestare attenzione ed utilizzare saponi neutri o detergenti specifici per superfici più delicate come il marmo.
8. Come pulire il frigorifero
Tenere pulito il frigorifero è di fondamentale importanza, dato che contiene alimenti ed il livello di igiene deve essere altissimo. La sua pulizia dovrebbe essere effettuata, infatti, almeno una volta al mese. Per farlo, bisogna svuotarlo e lavare sia l’interno, sia le parti mobili in plastica facilmente smontabili.
Non servono prodotti particolari, anzi; il bicarbonato, l’acqua, l’aceto e il limone andranno benissimo. Posizionare un foglio di giornale alla base sarà utile per raccogliere l’acqua che colerà dalle pareti.
9. Come pulire lavandino e scolapiatti
La zona riservata al lavandino e alla scolapiatti dovrebbe essere lavata giornalmente con del sapone per piatti e poi una volta a settimana con bicarbonato se in acciaio e con aceto se in fragranite.
Per i rubinetti, invece, si ripresenta sempre l’azione sgrassante dell’aceto, che scioglie facilmente il calcare mantenendo il getto d’acqua ad una forza costante. Basterà lavare gli esterni con uno spazzolino vecchio e i filtri immergendoli in acqua e aceto per una notte.