Tappeti tecnici: caratteristiche, composizione e campi di utilizzo
I tappeti tecnici sono gli zerbini posizionati in prossimità dell’uscio e delle porte di ingresso. Devono essere ambivalenti: funzionali da una parte e a bassa manutenzione dall’altra, allineandosi anche all’immagine e allo stile dell’edificio stesso.
L’ingresso di un edificio è la prima cosa che un visitatore vede e deve trasmettere ordine e pulizia, oltre che essere accogliente e confortevole, impedendo incidenti ed evitando ostacoli lungo il cammino.
Tappeti tecnici: la loro funzione
A differenza dei classici zerbini, i tappeti tecnici trovano il loro primario impiego in spazi ampi, come gli ingressi di condomini o edifici di grandi dimensioni (ospedali, alberghi, aziende). Si offrono come vere e proprie barriere per lo sporco: trattandosi di un vero e proprio passaggio pedonale, cercano di far entrare meno sporco possibile all’interno dell’edificio, garantendone la pulizia. Strutturalmente, infatti, un tappeto tecnico è costituito da un’apposita bacinella che serve a raccogliere sassolini ed altri elementi solidi, oltre che l’acqua piovana in caso di pioggia.
Una buona barriera antisporco, generalmente, è costituita da 3 zone:
- zona A: è quella più esterna e sfrutta l’azione pulente del tappeto, che ha funzione drenante. Le spazzole o le setole, generalmente in gomma, servono a rimuovere lo sporco più incrostato presente sulle suole delle scarpe;
- zona B: si appoggia a delle spazzole più fitte, di solito in tessuto, che rimuovono lo sporco sulle suole più in profondità;
- zona C: essendo l’ultima, si avvale di un tappeto in nylon dall’elevata capacità assorbente. Proprio per questo, si parla di tappeti “asciuga passi”.
In commercio esistono soluzioni di ogni colore e dimensione, nonché realizzate in base all’affluenza sul posto; alcuni tappeti sono ideali per piccoli negozi mentre altri sono progettati per realtà più grandi come i centri commerciali.
Come installare e posizionare un tappeto tecnico
Lo zerbino tecnico, in edilizia, deve essere visto come una vera e propria prosecuzione della pavimentazione. Per questo, se si ha intenzione di inserirne uno fin dall’inizio, è bene prevederlo all’interno del progetto per renderlo omogeneo con tutto il resto. L’incavo dell’incasso ha uno spessore compreso tra i 10 e i 42 mm, quindi è meglio predisporlo in fase di getto.
Per far sì che il tappeto svolta correttamente la sua funzione, è necessario livellarlo al pavimento e scegliere con cura il materiale di quest’ultimo. La telaiatura interna sarà fatta in metallo e non potrà essere modificata in corso d’opera, né tantomeno a progetto ultimato.
Se si decide solo in seguito di aggiungere in tappeto tecnico su un pavimento già realizzato, si può optare per delle rampe perimetrali per posa appoggiata, che consentono di incollare il tappeto sopra il pavimento. Le rampe, in alluminio, agevolano il passaggio di pedoni e carrozzine grazie alle speciali zigrinature antiscivolo in superficie.
Caratteristiche di un tappeto tecnico
Uno zerbino tecnico è realizzato con profili in alluminio estruso, disposti parallelamente e agganciati tra loro attraverso cerniere. I telai sono forniti di piastrine angolari che ne permettono un fissaggio rapido e preciso.
Generalmente si presentano in forme e dimensioni standard, ma possono anche essere realizzati su misura in base alle esigenze del committente. Spesso vengono richiesti per occasioni particolari, come l’inaugurazione di un nuovo locale o una mostra e vengono sfruttati per riproporre un logo o uno slogan, in linea con il tema della serata.
Sono realizzati in gomma, spazzole, feltro o bacchette interposti a lame raschianti in alluminio, che servono a garantire una pulitura perfetta al passaggio. La scelta del materiale deriva principalmente dalla tipologia di edificio al quale deve essere affiancato e all’ambiente circostante: più la zona è umida, più il tappeto deve essere in grado di combattere la presenza di acqua. In base a questo si predispone la bacinella d’acqua, di solito in metallo, che dovrà contenere lo sporco.
L’altezza delle spazzole, invece, è determinata dal livello di sporco che devono essere in grado di rimuovere. Per questo, più alto sarà uno zerbino tecnico e maggiore sarà la sua capacità di pulire le suole delle scarpe, di catturare lo sporco e di drenare l’acqua in eccesso.
Vantaggi dell’utilizzo di uno zerbino tecnico
Posizionare un tappeto tecnico all’ingresso del proprio locale è sicuramente un vantaggio per dipendenti e visitatori. I primi si sentiranno sicuramente più sicuri sul loro posto di lavoro, con la consapevolezza che anche nelle giornate di pioggia non rischieranno di scivolare facendosi del male fisico. I secondi, non si imbarazzeranno lasciando impronte non appena entrati nella hall e andranno spediti se muniti di carrelli o seduti su carrozzine.
Installare uno zerbino tecnico è vantaggioso sicuramente per ospedali e case di cura, dove il via vai di pazienti e personale medico è molto alto. Ma la sua presenza è gradita e utile anche in contesti più frivoli, come discoteche, ristoranti, alberghi e sale mostre. Presso attività ristorative, all’interno delle cucine, non possono mancare i tappeti antiscivolo industriali, indispensabili per garantire la massima sicurezza ai propri dipendenti.
Per le aree frequentate dai clienti, commissionarne uno personalizzato lo rende parte integrante dell’arredamento, nascondendone la funzionalità senza che questa vada persa a favore della bellezza estetica. Inoltre, è accogliente e facilita l’ingresso anche a persone con problemi motori, che non avranno così timore di avvicinarsi e varcare la soglia.
Per quanto riguarda la pulizia, puoi rivolgerti ad aziende specializzate oppure occupartene con l’impiego di detergenti professionali specifici. Hai bisogno di diversi articoli? Visita la sezione dedicati ai prodotti per la pulizia.