Come eliminare gli acari della polvere
Gli acari sono insetti minuscoli che si annidano nel legno, nel materasso e in mezzo alla polvere. Entrando a contatto con la pelle umana provocano lesioni e conseguenze fastidiose, soprattutto se la vittima in questione è allergica.
La loro presenza non è imbattibile, anzi: attraverso un po’ di prevenzione, qualche accorgimento in più e l’utilizzo di prodotti professionali risulterà semplice ed efficace. In questo senso, i professionisti di Igiene al tuo Servizio suggeriscono numerosi rimedi adatti sia per uso domestico, sia per uso professionale: basta andare sullo shop online e scegliere il più adatto alle proprie esigenze!
Disinfestazione acari: i migliori rimedi fai-da-te
Quello che spaventa maggiormente degli acari è una loro eventuale puntura. L’unico modo per prevenire ciò sta nell’evitare di entrarvi in contatto e, quindi, arginare la loro presenza in casa. Per farlo, è utile:
- evitare il contatto con persone infestate da acari, perchè è proprio quello fisico che ne permette il passaggio e la propagazione;
- evitare l’utilizzo di indumenti, biancheria per la casa e asciugamani di persone infestate da acari;
- lavare indumenti, biancheria intima e per la casa a temperature elevate, in modo da igienizzarle a fondo;
- proteggere i propri animali domestici attraverso l’uso di appositi antiparassitari, soprattutto se gironzolano anche fuori casa.
Oltre questi consigli di prevenzione, è sempre utile ricorrere a qualcosa di più concreto che possa arginare il problema velocemente e arginando i danni, come spray e repellenti acquistabili anche al supermercato o, in alternativa, da poter creare in casa.
Ecco i principali:
Olio di Neem
Si tratta del miglior repellente anti acari presente in circolazione. Basta versarne un po’ all’interno di un vaporizzatore e spruzzarlo su materassi, cuscini, federe e lenzuola. Risultato garantito!
Infuso di tè
Il tè è un ottimo rimedio naturale alla presenza degli acari in casa. Bisogna lasciarlo in infusione in acqua tiepida e poi spruzzarlo su delle superfici che potranno essere lasciate asciugare alla luce del sole. Un’alternativa è quella di lasciar essiccare una bustina di tè all’interno dell’aspirapolvere, il luogo di stazionamento preferito degli acari.
Bicarbonato di sodio
Le proprietà del bicarbonato sono infinite: oltre a sgrassare ed igienizzare, riesce a tenere lontani gli acari dalle superfici. Si può utilizzare puro, cospargendone qualche cucchiaino sulle superfici da trattare, per poi rimuoverlo con l’aspirapolvere; oppure, si può disciogliere in acqua per creare una soluzione con la quale lavare la biancheria.
Spray all’eucalipto
Esattamente come il tè, anche l’eucalipto è un valido rimedio naturale contro gli acari. Tenere in casa uno spray con la sua essenza e spruzzarlo sui materassi e sui cuscini è un repellente altamente efficace.
Vapore e alte temperature
L’igiene di cuscini e materassi è fondamentale per combattere gli acari della polvere. Questi ultimi si possono debellare grazie alla potenza del vapore e delle alte temperature generate da dispositivi ad hoc, che possono essere acquistati online o in centri specializzati. Il loro potere igienizzante è particolarmente indicato per i soggetti allergici, che potrebbero incorrere in conseguenze fastidiose per la propria salute. In alternativa, si possono esporre al sole per eliminare, perlomeno, gli acari superficiali.
Se, nonostante questi accorgimenti, la presenza di acari continua ad incombere in casa, è meglio rivolgersi a delle ditte specializzate che possano compiere sistemi di disinfestazione adeguata. Gli esperti di Igiene al tuo Servizio fanno esattamente questo: da un lato, mettono a disposizione prodotti professionali che aiutano a combattere la presenza di insetti fastidiosi; dall’altra, offrono un servizio basato sull’esperienza per porre fine in modo definitivo al problema, garantendo risultati eccezionali.
Per saperne di più…
Gli acari sono artropodi che appartengono alla classe degli aracnidi. Le specie che hanno maggiormente a che fare con l’uomo sono:
- Famiglia Sarcoptidae: sono gli acari principali responsabili della scabbia;
- Famiglia Demodecidae: solitamente vivono nei follicoli piliferi e nelle ghiandole sebacee dell’uomo;
- Famiglia Pyroglyphidae: questi acari non vivono sull’uomo, bensì su mobili e complementi d’arredo e sguazzano in ambienti polverosi. Conosciuti come “acari della polvere”, causano allergie come asma e dermatiti.
Se un acaro punge provoca prurito e fastidio, ma la preoccupazione maggiore riguarda le patologie che ne possono scaturire. In alcuni casi, la presenza di acari può dare vita a vere e proprie malattie come la scabbia, in altri può servire come vettore per microorganismi patogeni in grado di scatenare patologie infettive negli ospiti, come la lebbra.
Quando si parla di “punture di acari” bisogna fare molta attenzione: solitamente, gli acari non pungono e non mordono, semplicemente si nutrono di sebo e detriti cellulari umani, quindi vivono sulla superficie corporea. Meglio parlare di “lesioni provocate dagli acari”, che possono variare in base al tipo di acaro che le ha provocate:
Sarcoptes Scabiei
Si tratta di lesioni causate dalle “operazioni di scavo” effettuate dalle femmine che depongono le uova e dalle larve che si fanno strada dopo la schiusa. Le prime, infatti, scavano dei veri e propri tunnel all’interno della cute, all’interno dei quali depositano le uova prima di morire. Quando nascono, le larve perforano i tunnel precedentemente creati per arrivare sulla superficie cutanea, dove si trasformano in adulti.
Sono questi acari a causare la scabbia, che si manifesta con un prurito tale da spingere l’ospite a grattarsi energicamente, causando la comparsa di vescicole e lesioni da grattamento soggette ad infezioni batteriche.
Tra l’altro, esistono varietà specifiche per ospite: l’acaro che causa la scabbia all’uomo non sarà lo stesso che la causerà ad un cane. Ogni soggetto ospitante ha, in sintesi, il suo acaro di riferimento, anche se quelli degli animali possono comunque attaccare l’uomo.
Demodex
Generalmente, le lesioni provocate da questo genere di acari non sono molto evidenti, se non per la comparsa di piccoli brufoli pruriginosi. Tra questi, alcuni si annidano all’interno dei follicoli piliferi degli uomini e, se di solito non provocano problemi, a volte la loro intensa prolificazione può causare la demodicosi dell’uomo, oltre che la comparsa di foruncoli, follicoliti e rosacea.
Nel cane sono i principali responsabili della cosiddetta rogna rossa.
Trombicula SPP.
Gli acari appartenenti a questo genere vivono tra le piante, ma possono attaccare l’uomo per nutrirsi del suo sangue, in particolare alle gambe, provocando eritemi.