Disinfestazione tafani: come agire
I tafani sono conosciuti per le loro punture molto più fastidiose di quelle delle zanzare. Anatomicamente sono più simili alle mosche, ma l’apparato boccale del quale sono dotati li rende più vicini alle zanzare. Questo boccale serve loro per succhiare il sangue umano, pungendo anche più parti dello stesso soggetto o più vittime nello stesso arco di tempo fino a saziarsi completamente.
Questi insetti sono fastidiosi anche per gli animali, soprattutto per cavalli e bestiame. Gli esemplari femmina provocano loro tagli dolorosi per cibarsi meglio, quindi la loro presenza nelle fattorie o negli allevamenti è particolarmente sgradita.
Per questo è necessario intervenire tempestivamente e porre rimedio al problema. Igiene al tuo Servizio offre una vasta varietà di prodotti, che spaziano dalle lampade cattura insetti, alle trappole per tafani agli insetticidi per insetti volanti, che possono essere di supporto in una disinfestazione fai-da-te. In alternativa, si può sempre richiedere un intervento professionale che possa garantire un risultato ottimale.
Come liberarsi dai tafani: repellenti, trappole ed insetticidi
Risulta difficile controllare degli insetti come i tafani ma, per fortuna, esistono diverse opzioni, comprendenti trappole, sostanze chimiche e rimedi casalinghi che si mostrano altamente efficaci nella lotta contro questi insetti.
Trappola per tafani
Si può iniziare ricorrendo a delle trappole atossiche che possono essere posizionate in mezzo a piante ed animali. Ne esistono diverse tipologie:
- trappole luminose: sono create utilizzando una luce particolare che attrae gli insetti all’interno, per poi intrappolarli su fogli adesivi o colpendoli con una scossa elettrica, uccidendoli sul colpo;
- carta moschicida: è una carta contenente un adesivo che attrae mosche e tafani e li intrappola, impedendo loro di scappare via;
- trappole a imbuto: si tratta di trappole composte da un sacchetto di plastica contenente un’esca, alla quale gli insetti arrivano passando attraverso un imbuto. Una volta dentro, questi non riusciranno più a risalire;
- trappole con simulacro: contengono un bersaglio specifico per tafani. Nel momento in cui questi si avvicinano puntando l’obiettivo vengono intrappolati da una parte metallica contenuta nella gabbia;
- trappole domestiche: servono una palla scura medio-grande ed una corda. Bisogna ricoprire la prima con della carta moschicida, appenderla al soffitto della zona infestata tramite la corda e lasciarla oscillare più volte al giorno. I tafani sono attratti dai colori scuri e dal movimento e, avvicinandosi alla palla, rimarranno incollati sulla carta moschicida.
Agenti chimici
Le sostanze chimiche sono sempre molto efficaci per combattere gli insetti. Il segreto sta nell’intercambiarli di tanto in tanto, in modo che gli insetti non abbiano il tempo di sviluppare una sorta di resistenza per una di esse, diventandone immuni.
Le sostanze migliori sono:
- piretroidi;
- organofosfati;
- organoclorine.
Trattamenti sul bestiame
Si può agire direttamente sugli animali, accertandosi di utilizzare dei prodotti adatti alla loro pelle e che non nuociano alla loro salute. Dopodiché, si può spruzzare il prodotto sugli animali o strofinarlo attraverso una spugna indossando sempre dei guanti di gomma, per evitare il contatto diretto.
Insetticida per tafani
Spruzzare un insetticida adatto nelle zone di interesse fa sempre comodo, attenzionando le stalle, le pareti, i soffitti, le tettoie e le grondaie. Bisogna sempre far allontanare il bestiame prima di procedere ed evitare di contaminare gli abbeveratoi e i mangimi, oltre che gli attrezzi agricoli.
Detersivo per piatti
Un rimedio casalingo prevede una soluzione composta da 1 bicchiere di detersivo per piatti diluito in 6 litri d’acqua con la quale spruzzare i tafani, in modo che soffochino in breve tempo senza danneggiare animali e piante di proprietà.
Collutorio alla menta
Un’altra soluzione naturale prevede l’utilizzo di un composto realizzato con collutorio alla menta, sapone per piatti e ammoniaca al limone. Spruzzandolo nelle zone infestate darà ottimi risultati già dopo le prime applicazioni.
Prima di arrivare a dover fronteggiare una vera e propria infestazione, possono essere seguiti alcuni consigli per evitare il proliferare di questi insetti:
Tenere pulito
La pulizia è sempre l’arma numero uno contro la presenza degli insetti. Questa deve comprendere le zone e gli oggetti riservati agli animali domestici, evitando di lasciare residui di cibo e di letame.
Evitare l’acqua stagnante
Le pozze d’acqua facilitano lo stazionamento e la riproduzione dei tafani, quindi bisogna eliminarle soprattutto se si trovano vicine al bestiame. Inoltre, bisogna coprire la piscina o eventuali stagni nel momento in cui non vengono utilizzati.
Falciare l’erba alta
I tafani si riproducono facilmente in mezzo all’erba alta, in particolare nelle zone d’ombra. tagliare l’erba regolarmente impedisce che questi insetti si insedino anche in punti nascosti.
Costruire aree riparate per il bestiame
Una stalla, un fienile o una cuccia sono luoghi ideali dove gli animali possono ripararsi se infastiditi dai tafani. Munire le porte e le finestre di zanzariere è una protezione maggiore, oltre che applicare sugli animali stessi retine per orecchie, museruole e nastri repellenti.
Per saperne di più…
I tabanidi o tafàni sono una famiglia di insetti appartenente all’ordine dei Ditteri e rappresentano una delle famiglie più importanti per numero di specie, diffusione e la ricorrente ematofagia delle femmine. Proprio per questo, sono i ditteri più studiati e conosciuti in assoluto.
Un esemplare adulto è lungo dai 5 ai 30 mm ed è dotato di un robusto apparato boccale perforante-succhiante nelle femmine e succhiante-non perforante nei maschi, che serve a lacerare la cute della vittima per cibarsi del suo sangue.
I tafani si trovano a loro agio in ambienti rurali e forestali e si tengono alla larga dagli spazi chiusi. I loro luoghi preferiti sono popolati da animali allevati in stabulazione libera, al pascolo o allo stato brado.
I danni che possono comportare possono avere diversa natura:
- danni economici: se gli animali vengono spesso attaccati dai tafani la loro produzione calerà drasticamente a causa dello stress, della riduzione dell’appetenza, dell’indebolimento proveniente dal continuo prelievo di sangue, dalle infezioni che potrebbero contrarre. L’attività dei tafani è anche in grado di incidere sulla secrezione lattea, diminuendo quindi la produzione di latte;
- disagi e malessere a persone e animali domestici: questi sono la naturale conseguenza di un accanimento da parte dei tafani sulla stessa vittima a lungo termine. A questi si associa anche il danno diretto delle punture, dolorose e causa di reazioni allergiche evidenti attraverso arrossamenti, gonfiori e prurito. In soggetti allergici una puntura di tafano può comportare lo shock anafilattico;
- trasmissione di agenti patogeni: è la conseguenza più estrema di una puntura di tafano. Alcuni insetti della specie possono essere potenziali vettori di virus, batteri e protozoi. Questo perchè per saziarsi ogni esemplare ha bisogno, generalmente, di pungere più volte una vittima ma, se questa si ribella, l’insetto deve necessariamente spostarsi su un altro corpo portando con sé eventuali malattie. Proprio per questo l’intervento è necessario e la disinfestazione è fondamentale, per evitare uno sterminio del proprio bestiame e salvaguardare l’incolumità umana.